Confusi sulla “Colocation”?
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Gli studi più recenti, nonché l’esperienza quotidiana, ci dimostrano che le aziende – e in particolare le PMI – sono sempre più propense a trasferire i loro server esternamente. A questo proposito, uno dei termini più utilizzati nel “gergo” IT – ma probabilmente ancora poco compresi – è “colocation”.
Il termine “colocation” indica la possibilità di affittare lo spazio di un data centre per allocarvi i propri server, scegliendo se abbinare o meno i servizi per la loro installazione e gestione. In entrambi i casi l’azienda può beneficiare di tutti i vantaggi di uno spazio esterno correttamente attrezzato, sicuro e ridondato, sostenendo costi in termini di tempo e denaro che potrebbero risultare davvero meno impegnativi rispetto a una soluzione in house. La flessibilità di un data centre consente infatti di avere subito a disposizione lo spazio e i servizi necessari nel momento più opportuno, con la possibilità di ridurli o ampliarli in modo semplice e rapido, a fronte di un investimento economico che riflette esattamente le opzioni scelte.
Molti imprenditori si domandano perché non mantenere i server nel perimetro aziendale: spostarli in uno spazio esterno può infatti sembrare un’operazione complessa; tuttavia, se affidata a fornitori affidabili, offre una sicurezza più elevata rispetto al mantenimento dei server in azienda, la garanzia di continuità operativa, nonché una migliore gestione dei dati. I data centre sono infatti strutture robuste, realizzate su misura, studiate per proteggere e offrire un accesso immediato alle informazioni. Potete farvi un’idea compiendo un tour virtuale nei data centre di nuova generazione Colt
Per approfondimenti potete consultare il sito dedicato ai data centre Colt http://coltdatacentres.net/
Qui sono inoltre disponibili ulteriori informazioni sui nostri servizi di colocation.