Quasi la metà dei professionisti del settore finanziario ritiene che i ritardi di connessione causino la perdita di opportunità di trading.
• Oltre metà (59%) degli intervistati ritiene di dover poter accedere ai mercati più velocemente
• Il 40% afferma che questi ritardi impediscono l’ingresso nei nuovi mercati
• L’impatto finanziario per le banche di investimento ammonta a 5 milioni di dollari ogni anno per ciascun trading desk
Milano,12 maggio 2015 – Una ricerca commissionata da Colt rivela che quasi la metà (49%) dei trader sia per i processi di acquisto che vendita in Europa, USA e Asia ritiene che i ritardi di connessione ai nuovi mercati generino la perdita di opportunità di business. La ricerca condotta da Incisive Media rivela che le perdite che ne risultano alle banche arrivano a toccare i 5 milioni di dollari di ricavi per trading desk ogni anno.
Lo studio, condotto a Marzo 2015, ha interrogato 289 responsabili di trading, responsabili dei desk, manager commerciali e manager di fondi speculativi in Europa, USA e Asia. I risultati evidenziano che gli attori del mercato ritengono che le strategie di connettività in atto oggi stiano impattando negativamente l’accesso ai nuovi mercati, le relazioni con il cliente e le entrate.
Più di un quarto degli intervistati ha dichiarato che è necessario oltre un mese per connettersi ad un nuovo cliente, e uno su dieci afferma di impiegare oltre 2 mesi. In Europa e Asia l’86% di coloro che hanno risposto ha dichiarato che i ritardi colpiscono negativamente le relazioni con i clienti, mentre in USA la percentuale è del 36%. Se il 41% di tutti gli intervistati può accedere a nuove risorse di liquidità entro una settimana da quando viene presa la decisione di intraprendere il business, più della metà di coloro che hanno risposto (59%) ritiene che i loro desk dovrebbero essere in grado di accedere a nuovi mercati più rapidamente e circa un terzo (34%) rileva che i ritardi influiscano negativamente le entrate. E quando si arriva ad essere connessi, quasi un terzo (32%) afferma di aver riscontrato problemi tecnici almeno una volta ogni due settimane.
“In un ambiente di trading sotto pressione, non è sorprendente che i trading desk vogliano accedere ai mercati più velocemente”, ha commentato John Loveland, VP Capital Markets, Colt. “Senza una tecnologia adatta al momento giusto, diventa difficile andare incontro alle aspettative del cliente e instaurare con lui una forte relazione, oltre che riuscire a trarre vantaggio dalle opportunità di business quando si presentano. Connessioni affidabili e più veloci sul mercato sono essenziali per la performance di un trading desk.”
Lo studio evidenzia che sono da annoverare quali parziali responsabili dei lunghi ritardi, un aumento della regolamentazione e della complessità del mercato. Il report è stato condotto da Incisive Media nel corso del mese di Marzo 2015 e ha coinvolto 289 persone provenienti da 12 paesi. Gli intervistati provengono da differenti istituzioni sia per i processi di acquisto che vendita, incluse banche, manager degli asset, broker/dealer e fondi speculativi.
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Informazioni su Colt
Colt fornisce servizi di rete, voce, data centre e cloud gestito a migliaia di aziende nel mondo, consentendo loro di focalizzarsi sui rispettivi obiettivi di business al posto di preoccuparsi dell’infrastruttura sottostante. Tra i clienti si annoverano 18 delle top 25 Banche e Gruppi finanziari, 19 delle top 25 aziende a livello globale del settore Media e Telecomunicazioni (Forbes 2.000, 2014). Inoltre, Colt collabora con oltre 50 piazze borsistiche e 13 Banche Centrali Europee.
Colt opera in Europa, in Asia e negli Stati Uniti, con collegamenti in oltre 200 città a livello globale.
Recentemente ha completato l’acquisizione di KVH, una società di servizi gestiti di infrastruttura IT e di comunicazione, con sede principale a Tokyo e sedi operative a Hong Kong, Seoul e Singapore.
Colt è quotata alla borsa di Londra (Colt).
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