Come si sta evolvendo la SD WAN per supportare le reti del futuro
Lanciata inizialmente per ottimizzare il traffico su MPLS e la connettività basata su IP, la SD WAN si è presto diffusa a ritmi vertiginosi, trainata non solo dallo sviluppo del cloud e dalla necessità di un accesso sicuro a un network edge in rapida evoluzione, ma anche dal continuo cambiamento delle architetture di rete aziendali.
Il risultato è la SD WAN 2.0, o SD WAN di nuova generazione, i cui vantaggi vanno ben oltre le capacità di base offerte dal servizio iniziale di software overlay, per soddisfare le crescenti richieste del mercato aziendale.
Negli ultimi vent’anni, le reti aziendali hanno dovuto adattarsi a innumerevoli cambiamenti nei flussi di dati. Dalle apparecchiature on-premise, alla centralizzazione nei data center e alla migrazione verso il cloud, fino al decentramento verso il network edge. Più recentemente, questo cambiamento ha assunto la forma di un movimento di massa verso lo smart working. L’impatto è più evidente a livello del perimetro di rete, a cui gli utenti finali si collegano tramite più dispositivi, in luoghi diversi e a partire da reti internet pubbliche. Questo rappresenta una sfida per le aziende, a cui serve un modo rapido e sicuro per consentire a tutti questi utenti di continuare a connettersi tramite la rete aziendale.
Tale sfida ha fatto ulteriormente capire che è ormai indispensabile disporre di una rete adattiva che garantisca ai propri utenti un accesso sicuro, indipendentemente dal dispositivo o dalla location in cui si trovano. Ed è qui che la SD WAN 2.0 fornisce una soluzione sostenibile e a lungo termine.
Oltre alle sue capacità di routing intelligente basato sull’utilizzo e sui flussi di traffico su MPLS e reti internet tradizionali, i più recenti servizi SD WAN integrano altre tipologie di connettività, tra cui 3G/4G/5G e LTE, garantendo la possibilità di aggiungere altre sedi aziendali indipendentemente dalla connessione. Alcuni provider offrono anche altre opzioni per l’integrazione di nuovi siti: dalla fornitura del servizio su un CPE universale (uCPE), su cui possono essere implementate da remoto nuove funzioni di rete virtuale (VNF), fino ai CPE autoinstallanti che possono essere configurati in qualsiasi luogo senza la necessità di competenze tecniche in loco. Infine, alcuni servizi SD WAN 2.0 integrano anche un’offerta SASE (Secure Access Service Edge) per permettere alle aziende di fornire rapidamente un accesso sicuro ai dipendenti e collaboratori che si collegano tramite nuovi dispositivi o da nuove sedi.
SD WAN e cloud
Anche il ricorso ad applicazioni cloud-based è cresciuto in modo significativo, accelerato dall’impennata dello smart working. La SD WAN, nella sua forma più semplice, è riuscita a mitigare alcuni di questi problemi di connettività internet verso il cloud tramite l’instradamento dinamico del traffico nativo, che in questo modo trova il percorso ottimale per il trasporto dei dati. Tuttavia, la costante diffusione di applicazioni cloud-based porta le aziende a volere sempre di più, per garantire la migliore esperienza possibile all’utente finale.
Gli odierni servizi SD WAN offrono funzionalità aggiuntive volte a migliorare la fruibilità delle applicazioni, tra cui la gestione e il condizionamento del traffico basato sulle applicazioni. Per esempio, un utente SD WAN 2.0 potrebbe scegliere di abilitare l’ottimizzazione del Voice over IP (VoIP), e quindi il traffico VoIP critico viene identificato e gestito in priorità per migliorare l’affidabilità, le prestazioni e l’esperienza complessiva. La SD WAN 2.0 integra anche capacità di cloud prioritisation per il traffico su reti internet pubbliche, fornendo una migliore user experience a chi usufruisce di strumenti di collaborazione basati sul cloud, come Microsoft Teams.
La portata dell’evoluzione della SD WAN è ormai evidente, anche per la presenza di fattori esterni, in particolare la pandemia globale, che hanno accelerato la diffusione di nuove funzionalità per aiutare le aziende ad avere successo in questa fase di cambiamento tanto esteso quanto inaspettato.
Guardando al 2021 e allo scenario post-Covid, le aziende hanno bisogno di una soluzione a lungo termine per rispondere alle esigenze di un numero sempre maggiore di smart worker. Questo include l’ottimizzazione delle applicazioni cloud, la protezione dinamica del network edge, una visione d’insieme delle attività di rete e la capacità di aumentare o diminuire la larghezza di banda in modo rapido ed efficiente.
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